sabato 27 agosto 2016

La terra trema e noi siamo solo un piccolo popolino marcio, che pensa al prossimo post


Pensavo che solo la Liguria avesse il primato del mugugno. Quel tipico atteggiamento ligure che ti fa apprezzare le disgrazie del vicino perché da questo ne puoi guadagnare qualcosa. Metti caso che tu sia un commerciante: se sei un ligure e hai una macelleria, per dire, sei contento che il tuo vicino chiuda, perché pensi da questo di guadagnarne di più, anche se il vicino in questione è magari un ferramenta, sempre per dire.
Ma poi ti rendi conto che tutto il mondo è Paese e che tutta l'Italia è una Regione unica. E così si usano tragedie come il terremoto, che distrugge famiglie, case e sogni per iniziare a mugugnare verso tutti. Verso i migranti, che ci rubano 30 euro al giorno e stanno negli alberghi, verso chi è stato colpevole di non esser vegano e di aver mangiato l'amatriciana e per questo è arrivata la punizione divina, verso chi organizza collette per aiutare i terremotati, perchè tanto i soldi non arriveranno mai.

L'unica cosa di cui dovremmo lamentarci davvero è il marciume che sta mangiando il nostro Paese. Dai politici, ai singoli cittadini non esiste più niente che non vada oltre il proprio orto. Internet e facebook ci hanno fatto diventare tuttologi, ci hanno dato il potere di insultare chiunque a distanza, con frasi ad effetto, con frasi che di persona non avremmo mai il coraggio di dire, fino a portarci ad essere dei cloni di quello che dovrebbe essere un uomo.

Sarebbe facile dire che siamo animali, ma sarebbe un complimento perchè gli animali, nel loro istinto primordiale, sono più umani di noi. Continuiamo a sfogare la nostra rabbia personale con post, foto, commenti ignobili riparandoci dietro ad uno schermo. Ma ricordiamoci ogni tanto che al di là dei finti perbenismi, dei finti razzismi e delle frasi acchiappalike, ci sono dei bambini che hanno perso i genitori, genitori che hanno perso i bambini, famiglie che si sono ritrovate ad essere dei morti che camminano sulle loro stesse macerie.

Non esiste più dignità in Italia, forse perché non esiste più il rispetto a partire da noi stessi. Ricordiamolo la prossima volta che con tanta superficialità scriviamo un insulto, verso chiunque. La terra trema e noi non solo stiamo a guardare, ma contriubuiano a non farla smettere.



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