giovedì 20 settembre 2012

Ostriche per i patrizi, tasse per i plebei

Questo titolo ha qualcosa di universale, leggendolo non è imemdiato se si riferisca agli antichi romani o agli attuali romani. Il fatto è che in tutti questi secoli non sembra cambiato nulla.
Politici corrotti  e opulenti banchettano con i soldi percepiti dalle tasse del popolo, noi moderni plebei. E se le tasse non bastassero per coprire tutte le spese, di primissima necessità, dei moderni patrizi? Non ci sono problemi, la fantasia non manca e ogni giorno le nuove tasse spuntano come funghi. A qualcuna viene cambiato il nome per evitare che il popolino si renda conto di quello sta pagando e il gioco è fatto.
E così mentre i moderni pretoriani usano fondi milionari con l'archetipo di finanziare qualche strana lega in difesa della conservazione delle pulci del gatto, noi, poveri plebei, non solo non arriviamo a fine mese, ma non riusciamo nemmeno più a iniziarlo questo mese.
E non sono necessarie richerche approfondite per darne una prova, basta ascoltare le notizie degli ultimi 7 giorni, che, sebbene pilotate riescono ugualmente a fornire un chiaro quadro della situazione.
La regione Lazio si trova nell'occhio del ciclone (e magari ci rimanesse) per lo scandalo degli sprechi.
Bisogna congratularsi con loro perchè non è da tutti riuscire a spendere così tanti soldi in poco tempo. Quindi complimenti per i 75 mila euro che la Polverini ha speso per un fotografo. Quello ufficiale si intende. E come non applaudire alla fantasia del consigliere Carlo de Romanis nell'organizzare per la modica cifra di 20 mila euro un festino in costume con tema: "Ulisse torna a casa", con graziose signorine seminude, i cui costumi sicuramente non avranno influito sul budget?
La chiamano la macchina degli sprechi. A me sembra una macchina schiaccia sassi, dove i sassi siamo noi plebi.
Noi, ai quali non è permesso un errore sulle domande di pensione o disoccupazione inps causa immediata cancellazione di ogni diritto.
Noi che però dobbiamo accettare che l'inps nel 2009 abbia SBAGLIATO,  decidendo di pagare la quattordicesima a molti pensionati che non ne avevano diritto e che ora dovranno restituire più di 400 euro. Facile, quando magari un pensionato percepisce non più di 300 euro al mese.
Peccato che le tempistiche per fare ricorso siano di un anno, mentre di anni dal 2009 ne siano passati tre.
Scommettiamo che anche questa volta vincerà l'inps? Si perchè l'ignoranza non è considerata motivo di giustificazione secondo la legge italiana. Ma questo chiaramente vale solo per i plebei non per la casta.
Nerone era sicuramente un  pazzo tiranno incendiario, ma di lui, mi pare, sia rimasto qualcosa. Tra 2000 anni chissà se un marziano in visita a Roma vedrà monumenti commemorativi in onore delle gesta di Renata Polverini e del suo fido Batman.

2 commenti:

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