domenica 5 agosto 2012

Stessa spiaggia, stesso mare....da più di un secolo.

Domenica d'agosto, non tira un soffio di vento e non si vede nessuno in giro fino alle 5 del pomeriggio. Nemmeno fossimo ad Ibiza.
Ma anche qui siamo famosi per il divertimento:
mancano forse i frikkettoni e abbiamo meno della metà dei pusher, in compenso siamo  stati eletti villaggio turistico per i "bagnanti" più tirchi che ci siano.
Ogni anno si ritrovano qui, scambiandosi consigli con i propri simili.
Oggi è arrivata una famiglia da Como che ha affittato per 2 settimane nell'appartamento di fronte al mio. Sono arrivati in 5 su un camioncino ed hanno cominciato a scaricare valigie, biciclette e ombrelloni. E fino a qui tutto normale. 
Quindi hanno continuato con casse d'acqua, carta igienica e sacchi della spesa.
Il top lo hanno raggiunto quando hanno scaricato anche una pianta di basilico.
Non sono una voyeur nè amo spiare il vicinato ma questa scena l'ho dovuta immortalare.
E la colpa di un turismo così malato parte innanzittutto da chi in questo paese ci è nato e ci lavora.
Un paese che in inverno conta 2.000 abitanti e in estate 12.000, in cui un lettino per mezza giornata in uno stabilimento balneare viene a costare 7 euro a persona, 10 se si prende anche l'ombrellone. 
Se per errore dovesse anche venirti fame e provi  a sederti al bar è finita:
nella migliore delle ipotesi riesci a farti un panino una birra e un caffè con 20 euro. 
Nella peggiore delle ipotesi il gestore, da quando ti da il menù a quando ordini, continua a ripeterti che NON PUOI NON PRENDERE la favolosa pasta allo scoglio che cucina la moglie. 
Delizioza è vero, ma per 22 euro preferisco andare a mangiare una pizza.
In Liguria tutti si lamentano: gli autoctoni, perchè il turismo è "vecchio" e non rende; i turisti, perchè le strutture non sono adeguate e costano troppo.
E hanno ragione tutti e due. 
Ma fino a quando i comuni continueranno a spendere futti i fondi dedicati al turismo per organizzare una serata per le selezioni di Miss Italia, finchè gli stabilimenti continueranno a far pagare sdraio e lettini rattoppati come poltrone Frau e fino a che la gente continuerà a portarsi la carta igienica da casa sarà molto difficile uscire da questo circolo vizioso.
E poi ci sono quelli che arrivano il 1 agosto, parcheggiano la macchina, coprono le ruote con il cartone e il vetro con il lenzuolo e non la spostano fino al 31. Ma questo merita un post a parte.



2 commenti:

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